Agonia nostro Signore Gesù Cristo
Isola di La Maddalena. La Chiesa Parrocchiale, risalente al 1905 e dedicata all’Agonia di Nostro Signore Gesù Cristo, ha subito nei decenni innumerevoli mutamenti. Dal 1920 secondo lo stile del pontificato di Pio XI fino ad arrivare al 1970. Oggi, la cappella è utilizzata prevalentemente dall’istituto per anziani Oasi Serena. Della struttura è riconoscibile la facciata a capanna articolata su tre livelli. Alla base i due portali rettangolari con oculi dalla cornice in granito, le tre finestre ad arco e la grande trifora sotto gli spioventi. Pregevole, al suo interno, il mosaico posizionato alle spalle dell’abside.Via Silvio Pellico, 22
Cappella della Madonna della Pace
Isola di Caprera. Dopo un lungo periodo di abbandono, nel 1998 i volenterosi fedeli della frazione di Stagnali hanno provveduto ad una completa ristrutturazione affinché anche l’Isola di Caprera potesse avere nuovamente un suo dignitoso luogo di preghiera.Madonnetta dei Pescatori
Isola di La Maddalena. Inerpicata su di un macigno di granito a picco sul mare in uno dei luoghi più belli e suggestivi dell’Arcipelago, questa piccola cappella ancora oggi è meta dei fedeli devoti alla piccola statua di Maria, salvatrice dai pericoli del mare.Santa Maria Assunta
Isola di Santa Maria. Adelasia di Torres, a seguito del suo divorzio da Re Enzo, nel 1243 ottenne il perdono di Papa Innocenzo IV tramite l’intercessione del priore di uno sparuto gruppo di monaci benedettini di Sancta Maria Inter Insulas Budellis.Santa Maria Maddalena
Isola di La Maddalena. La prima Chiesa documentata dell’isola sorse nel 1768 in località Collo Piano. Il graduale spostamento della popolazione verso la zona più centrale di Cala Gavetta rese però necessaria la costruzione di un nuovo luogo di culto. Nacque così il primo progetto per l’edificazione della Chiesa di Santa Maria Maddalena, risalente al 1780 a cura dall’ingegnere militare Marciot. Dal 1815 al 1993 la Chiesa cambiò più volte volto. Dall’aumento di dimensioni esatto dal barone Des Geneys, alla facciata in stile mediterraneo dell’architetto Mossa fino agli interventi dell’architetto maddalenino Cianchetti atti a ripristinare l’originario aspetto neoclassico del luogo.La chiesa, semplice e discreta, è custode di alcuni interessanti opere. Spiccano sulle altre l’altare maggiore e il grande crocifisso ligneo giunti da Genova nel 1831, la statua di Maria Maddalena risalente al XVIII secolo e il crocifisso con due candelabri d’argento donati dall’Ammiraglio Orazio Nelson nel 1804.
Via Ilva, 1