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Forti e Batterie

Perfetti esempi di architettura militare caratterizzanti, da oltre due secoli, questo territorio. La posizione strategica dell’Isola di La Maddalena nel Mediterraneo le ha regalato un’interesse militare sempre crescente a partire dalla seconda metà del 1700. Il luogo perfetto per tenere a bada i contrabbandieri, i Barbareschi e il tentativo di riscossa francese sempre alle porte. Le difese vennero posizionate prevalentemente sull’Isola di La Maddalena e quella di Santo Stefano (Guardia Vecchia1, Balbiano2, Tegge3, Carlo Felice4, Torre casamattata e il forte San Giorgio5). Gli armamenti sempre più moderni e sofisticati resero obsolescenti queste strutture che furono pian piano dismesse. Verso la fine del 1800 si tornò però a pensare a La Maddalena come polo strategico, non più solo a difesa dalle invasioni francesi ma da tutto il Mediterraneo Occidentale. Vennero quindi realizzate batterie con maggiore potenza di fuoco lungo la costa (Opera Nido d’Aquila6, Opera Punta Tegge3, approdo di Punta Sardegna, Opera Punta Rossa7 e Opera Capo Tre Monti) ma anche sulle alture circostanti (Opera Guardia Vecchia1, Opera Colmi8, Opera Trinita9 e Opera Punta Villa10). La stessa sorte spettò all’Isola di Caprera, sui terreni espropriati agli eredi del Generale Garibaldi vennero realizzate l’Opera Arbuticci11, l’Opera Poggio Rasu12 inferiore e quella superiore.


Forti e Batterie


Il progresso tecnologico in campo militare rese tutte queste opere, prima fondamentali e funzionali, estremamente fragili e vulnerabili agli attacchi aerei. Si rese quindi necessario ricorrere ad una maggiore attenzione al mimetismo. Nacquero così le batterie costruite con calcestruzzo e massi di granito, a ricreare con la massima fedeltà il paesaggio roccioso e tormentato della Sardegna. Queste opere è possibile ancora osservarle sull’Isola di Spargi (Zanotto13, Pietrajaccio14 e Cala Corsara15), sull’Isola di Caprera (Candeo16, Messa del Cervo, Poggio Baccà17, Punta Coda e Isola del Porco), sull’Isola di Santo Stefano (Punta dello Zucchero) e naturalmente sull’Isola di La Maddalena (Spalmatore18, Guardia del Turco19, Carlotto8 e Puntiglione). Queste opere sono di particolare interesse poichè prova di come la logica della difesa abbia determinato la morfologia del luogo e abbia indotto gli ingegneri militari a tralasciare tutte le logiche fino a quel momento utilizzate per sfruttare gli elementi ambientali a loro favore.


Montebello21 ✓ Forti e Batterie


Forti e Batterie Fonti e Approfondimenti
www.lamaddalenapark.it

La Maddalena
Archipelago

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